PELLEGRINO ARTUSI..... |
I LUOGHI |
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I luoghi; |
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PRESENTAZIONE
ALLA MOSTRA DI ERNESTO SOLARI:
"ARTUSI..ALCHIMISTA
DEI SAPORI ITALIANI" |
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TESTI E PRESENTAZIONI DI... |
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Il percorso propone una rivisitazione della cucina del Padre della ARTUSI....NON UN CUOCO MA UN DILETTANTE ?
Gastronomia Italiana attraverso l'individuazione
di 22 ricette, fra le più rappresentative del suo libro "LA
SCIENZA IN CUCINA E L'ARTE DI MANGIAR BENE",
ognuna delle quali rispecchia un particolare carattere del gusto
italiano.
Queste ricette
sono state illustrate dall' autore e costituiranno una vera e propria
sequenza di archetipi della cucina nazionale.
L'Artusi in
molte delle sue ricette si è avvicinato ai suoi predecessori, a quei
padri che è giusto qui menzionare primo
fra tutti Mastro Martino da
Como.
Ma l' Artusi è
o non è un cuoco d'oggi, è superato o può ancora insegnarci qualche
cosa?
Non intendo qui effettuare una rilettura dell'Artusi in chiave
gastronomica poichè non mi considero un esperto di gastronomia ma
solamente un buongustaio e per giunta romagnolo: l'Artusi può essere
letto da vari punti di vista anche perchè il suo testo non è solo un
ricettario ma un trattato di economia, igiene e buon gusto (come egli
scrive sulla copertina del libro) e anche, essendo egli un discreto
letterato, una sorta di romanzo con una trama narrativa che sottende e
unifica il susseguirsi delle ricette alle relazioni epistolari intercorse
con cuochi, esperti, semplici massaie o amanti della cucina tant'è che
per molti di loro costituì l'unica lettura della vita. Scriveva Giovanni Artusi (Presidente e fondatore dell'Accademia Artusiana):"Non ci deve intimidire o preoccupare eccessivamente l'opinione di coloro che, nella ricorrenza del centenario della pubblicazione de "LA SCIENZA IN CUCINA E L'ARTE DI MANGIAR BENE" hanno scoperto che P.Artusi non era un cuoco, non era un professionista, non era uno scienziato: hanno scoperto cioè, l'acqua calda." .....Confermava lo stesso Pellegrino Artusi nel "Prefazio" del suo libro:"Vinto dalle insistenze di molti miei conoscenti e di signore, che mi onorano della loro amicizia, mi decisi finalmente a pubblicare il presente volume, la cui materia, già preparata da lungo tempo, serviva per solo mio uso e consumo. Ve l'offro dunque da semplice dilettante qual sono, sicuro di non ingannarvi, avendo provati e riprovati più volte questi piatti da me medesimo; se poi voi non vi riuscirete alla prima, non vi sgomentate; buona volontà ed insistenza vuol essere, e vi garantisco che giungerete a farli bene e potrete anche migliorarli, imperocchè io non presumo di aver toccato l'apice della perfezione". |
Il libro intende considerare il momento storico, culturale nel quale l'Artusi visse e che certamente riserva innumerevoli sorprese e curiosità. Un periodo che venne indagato in una mostra tenutasi in Romagna nel 91 anno in cui si celebrava il primo centenario della sua grande e preziosissima opera: la mostra titolata "i Luoghi dell'Artusi" era strutturata in cinque sezioni dedicate ai Luoghi dell'Artusi, alla storia, alle tradizioni, alla cultura dell'ottocento e alla gastronomia.Ora in questo libro si è raccolto parte di quei materiali con numerosi arricchimenti per rendere omaggio a questo grande protagonista, assai controverso e sempre sorprendente; un personaggio che la locandina della mostra poneva in mezzo ad altri due grandi protagonisti dell'ottocento, A.Manzoni e G.Garibaldi, artefici dell'unità d'Italia. Unità che l'Artusi volle celebrare fondendo i sapori regionali.
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PRESENTAZIONE
ALLA MOSTRA DI ERNESTO SOLARI:
"I
LUOGHI DELL'ARTUSI" I TRE LUOGHI DELLA MOSTRA:PALAZZO COMUNALE, CA' DE' BE', CASTELLO |
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La mostra proposta è composta di circa cinque
sezioni tendenti a documentare i luoghi (Forlimpopoli, Bertinoro, Bologna,
Firenze e Livorno) dell'Artusi, la storia e le tradizioni del suo tempo
(Palazzo Comunale); la cultura letteraria, artistica e musicale ed i suoi
studi umanistici in seminario (Rocca del Barbarossa);la gastronomia,
teorizzata nel suo libro così prezioso, con riferimenti alla natura ed ai
suoi prodotti stagionali (Cà de Bé). Un panorama abbastanza vario e ampio del mondo
artusiano visto e rivisitato da documenti, ricostruzioni ed opere. La
rassegna vuole anche riproporre quegli interrogativi che da anni animano i
dibattiti fra critici, storici e gastronomi e cioè se l'Artusi è
riuscito realmente a perseguire un'Unità d'Italia gastronomica al pari di
un Manzoni (per la letteratura), di un Verdi (per la musica), di Garibaldi
(per la storia); inoltre vuole rivivere in modo curioso alcuni aspetti
ancora poco approfonditi come il rapporto dell'Artusi col vino. |
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I LUOGHI DELL'ARTUSI....e le sue ricette in un libro Il libro-catalogo della Mostra propone una rivisitazione della cucina del Padre della Gastronomia Italiana attraverso l'individuazione di 22 ricette, fra le più rappresentative del suo libro "LA SCIENZA IN CUCINA E L'ARTE DI MANGIAR BENE", ognuna delle quali rispecchia un particolare carattere del gusto italiano. Queste ricette sono state illustrate dall'autore e costituiscono una vera e propria sequenza darchetipi della cucina nazionale. Come tutti sanno, fra l'archetipo e l'arcano non c'è molta strada da percorrere e quindi si potrà parlare dei ventidue arcani maggiori della cucina Italiana o Artusiana. L'Artusi in molte delle sue ricette si è avvicinato ai suoi predecessori, a quei padri che è giusto qui menzionare primo fra tutti Mastro Martino da Como.
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Il libro vuole
essere anche una guida ad un percorso artusiano nei luoghi che lo videro protagonista....
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Qui l Artusi, consolida tale fusione del panorama gastronomico nazionale con l'abilità propria di un alchimista;.....Artusi, chiuso nel suo laboratorio, mesceva, impastava, univa ingredienti semplici per trasformarli in preziosi e gustosi cibi: la trasformazione della materia lo rende una sorta di alchimista-mago della cucina ...Il libro intende porre degli interrogativi con l'intento di scavare e indagare ulteriormente sulla vita e sulle opere di questo personaggio, sui suoi contorni, sulle sue luci e sulle sue ombre. L'Artusi è o non è un cuoco d'oggi, è superato o può ancora insegnarci qualche cosa? E' giusto quindi indagare lungo questitinerario di lettura assieme al parere desperti che certamente in questi anni hanno contribuito a rendere viva la sua presenza. |
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I LUOGHI DELL'ARTUSI -..LA
ROMAGNA: Forlimpopoli, Bertinoro e
Bologna Artusi
dopo aver vissuto i primi anni dell'infanzia e della fanciullezza a
Forlimpopoli inizia il suo lungo soggiorno didattico a Bertinoro dove
frequenta, nel locale Seminario gli studi pre-universitari che
probabilmente effettuò poi nella sede di via Zamboni a Bologna. Come molti altri personaggi illustri del suo tempo (cito per tutti Vincenzo Monti che studiò presso il seminario di faenza) anche Pellegrino si forma culturalmente e didatticamente presso il Seminario di Bertinoro. La mostra propone numerosi cimeli relativi ai ferrei regolamenti adottati in questa scuola e alcuni prospetti concernenti i programmi pluriennali delle varie discipline. E' comunque doveroso notare che tutta la città di Bertinoro (così come la dotta Bologna) è stata da sempre legata alla storia ed alla grande cultura d'occidente e d'oriente. Riferimenti e personaggi li troviamo legati alla Divina Commedia di Dante o alla grande letteratura Ebraica di cui il suo più grande esponente ebbe proprio a Bertinoro i natali. Una tradizione culturale che dal 600 all'800 venne vitalizzata dall'accademia dei Benigni, un sodalizio letterario che purtroppo scomparve con gli sconvolgimenti dell'ottocento
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La Piazza di Forlimpopoli dove era situata la casa natale di Artusi. |
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ARTUSI LETTERATO |
....LE LETTERE |
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.... LETTERA DI ARTUSI DEL 1861 TROVATA A FORLIMPOPOLI Attraverso le sue lettere è possibile conoscere alcune delle sue tappe |
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